lunedì 12 settembre 2011

I MERCANTI DELLO SPAZIO di Frederik Pohl e C. M. Kornbluth


Due potenti agenzie pubblicitarie si contendono la vendita, pensate un po', dell'intero pianeta Venere. Il pianeta è dunque pronto per essere riempito da una nuova e proficua massa di coloni-consumatori.
Sicuramente tra i migliori romanzi di fs sociologica che abbia mai letto. E non si tratta di uno di quei romanzi un po' lenti e somiglianti più a dei saggi che a delle storie. Gli importanti messaggi lanciati al lettore sono ben inseriti all'interno di una storia ricca di colpi di scena, veloce, sorprendente. Il finale mi ha un po' deluso, me lo aspettavo più elettrizzante. 

Diversi sono gli aspetti interessanti del libro. Innanzitutto la situazione generale del pianeta, un pianeta sfruttato fino allo stremo, a discapito dell'ambiente e della popolazione mondiale, sempre indicata come "i consumatori". Altra cosa, i governi non sono altro che dei maggiordomi al servizio dei colossi commerciali. I bambini vengono bombardati di messaggi subliminali anche a scuola, forgiandone le menti in vista dei loro acquisti futuri. Viene presa seriamente la possibilità di trasmettere direttamente le pubblicità nella retina delle persone. Coloro che si oppongono all'eccessivo sfruttamento del pianeta e alle pessime condizioni di vita, i cosiddetti Indietristi, sono dichiarati illegali. Le aziende possono competere tra loro anche con le armi.

Il protagonista, da poco promosso come dirigente di una delle due principali agenzie pubblicitarie del pianeta, è uno che ha sempre fatto parte del sistema. Odia gli Indietristi, la sua vita è completamente dedita al suo lavoro di pubblicitario, il suo dio è la vendita del prodotto. Un prodotto da vendere con ogni mezzo possibile e immaginabile. Il bello della storia inizia proprio quando il nostro protagonista si ritrova immischiato in una cospirazione a suo carico, che lo porta a perdere il suo status sociale di privilegiato per ritrovarsi in mezzo ai comunissimi "consumatori", individui sfruttati e sottopagati, in un ambiente lavorativo dove farsi prestare del denaro è facilissimo per cui alla fine resta indebitato fino all'osso e in pratica lavorerà soltanto per ripianare i suoi debiti. Lì, nella fabbrica di un prodotto chiamato "chicken" (che però non è pollo), entrerà per la prima volta in contatto con gli Indietristi e scoprirà molte cose nuove sul loro conto.
E' davvero il libro imperdibile di cui si parla. Attualissimo, nonostante sia stato scritto nel lontano 1953. Oppure: sempre più attuale, a partire dal 1953.







  

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